Elenco blog personale

venerdì 19 maggio 2017

Ti lascio


Ti lascio …..

(Testamento)


Non voglio che tu sia lo zimbello del mondo.
Ti lascio il sole che lasciò mio padre a me.
Le stelle brilleranno uguali ed uguali ti indurranno
le notti a dolce sonno.
Il mare t’empirà di sogni. Ti lascio
il mio sorriso amareggiato: fanne scialo
ma non tradirmi. Il mondo è povero
oggi. S’è tanto insanguinato questo mondo
ed è rimasto povero. Diventa ricco
tu guadagnando l’amore del mondo.
Ti lascio la mia lotta incompiuta
e l’arma con la canna arroventata.
Non l’appendere al muro. Il mondo ne ha bisogno.
Ti lascio il mio cordoglio. Tanta pena
vinta nelle battaglie del tempo.
E ricorda. Quest’ordine ti lascio.
Ricordare vuol dire non morire.
Non dire mai che sono stato indegno, che
disperazione mi ha portato avanti e son rimasto
indietro, al di qua della trincea.
Ho gridato, gridato mille e mille volte no,
ma soffiava un gran vento e piogge e grandine
hanno sepolto la mia voce. Ti lascio
la mia storia vergata con la mano
d’una qualche speranza. A te finirla.
Ti lascio i simulacri degli eroi
con le mani mozzate,
ragazzi che non fecero a tempo
ad assumere austere forme d’uomo,
madri vestite di bruno, fanciulle violentate.
Ti lascio la memoria di Belsen e Auschwitz.
Fa presto a farti grande. Nutri bene
il tuo gracile cuore con la carne
della pace del mondo, ragazzo, ragazzo.
Impara che milioni di fratelli innocenti
svanirono d’un tratto nelle nevi gelate
in una tomba comune e spregiata.
Si chiamano nemici; già. I nemici dell’odio.
Ti lascio l’indirizzo della tomba
perché tu vada a leggere l’epigrafe.
Ti lascio accampamenti
d’una città con tanti prigionieri,
dicono sempre si, ma dentro loro mugghia
l’imprigionato no dell’uomo libero.
Anch’io sono di quelli che dicono di fuori
Il sì della necessità, ma nutro, dentro, il no.
Così è stato il mio tempo. Gira l’occhio
dolce al nostro crepuscolo amaro,
il pane è fatto di pietra, l’acqua di fango,
la verità un uccello che non canta.
E’ questo che ti lascio. Io conquistai il coraggio
d’essere fiero. Sforzati di vivere.
Salta il fosso da solo e fatti libero.
Attendo nuove. E’ questo che ti lascio.


KRITON ATHANASULIS

La Grecia, tra il 1941 e il 1944, si trova sotto l'occupazione nazifascista. In quel periodo si sviluppa una letteratura clandestina molto impegnata.
La dittatura greca,dopo il 1967, costrinse al silenzio molti intellettuali, mentre altri furono costretti all'esilio: da non dimenticare è il poeta Kriton Athanasulis. Di lui si ricorda il commosso “Testamento”, pregno dell’esperienza personale del poeta.


 http://www.raiplay.it/video/2017/04/Sergio-Castellitto-Lettera-a-un-figlio---04042017-f4868a34-98ff-4f64-ae6a-e8d25fc40bbd.html

mercoledì 9 novembre 2016

Non solo Trump




"Pare a voi, dunque, pare a voi che sia degno giorno di festa questo? E credete voi che questo non deve essere il piú tragico giorno di tutto l'anno? Chi di voi, dopo ch'arrà ben pensato, non giudicarà cosa vituperosissima di celebrar la commemorazion de la vittoria contra gli giganti a tempo che da gli sorgi de la terra siamo dispreggiati e vilipesi? Oh che avesse piaciuto a l'omnipotente irrefragabil fato, che allora fussemo stati discacciati dal cielo, quando la nostra rotta per la dignità e virtú di nemici non era vituperosa tanto; perché oggi siamo nel cielo peggio che se non vi fussemo, peggio che se ne fussemo stati discacciati, “atteso che quel timor di noi, che ne rendea tanto gloriosi, è spento; la gran riputazione de la maestà, providenza e giustizia nostra è cassa; e quel che è peggio, non abbiamo facultà e forza di riparar al nostro male, di vendicar le nostre onte; perché la giustizia con la quale il fato governa gli governatori del mondo, ne ha a fatto tolta quella autorità e potestà la quale abbiamo tanto male adoperata, discoperti e nudati avanti gli occhi di mortali e fattigli manifesti i nostri vituperii”; e fa che il cielo medesimo con cossí chiara evidenza, come chiare ed evidenti son le stelle, renda testimonianza de misfatti nostri. Perché vi si vedeno aperto gli frutti, le reliquie, gli riporti, le voci, le scritture, le istorie di nostri adulterii, incesti, fornicazioni, ire, sdegni, rapine ed altre iniquitaddi e delitti; e che per premio di errori abbiamo fatto maggiori errori, inalzando al cielo i trionfi de vizii e sedie de sceleragini, lasciando bandite, sepolte e neglette ne l'inferno le virtudi e la giustizia".

Giordano Bruno, Spaccio della bestia trionfante, dialogo I Parte II

martedì 4 ottobre 2016

The Past

(foto made)

Il passato

E’ una curiosa creatura il passato
Ed a guardarlo in viso
Si può approdare all’estasi
O alla disperazione.

Se qualcuno l’incontra disarmato,
Presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
Possono ancora uccidere!


Emily Dickinson

giovedì 2 giugno 2016

2 giugno 1946




"Bisogna che la Repubblica sia giusta e incorrotta, forte e umana: forte con tutti i colpevoli, umana con i deboli e i diseredati. Così l’hanno voluta coloro che la conquistarono dopo venti anni di lotta contro il fascismo e due anni di guerra di liberazione, e se così sarà oggi, ogni cittadino sarà pronto a difenderla contro chiunque tentasse di minacciarla con la violenza"

Sandro Pertini

venerdì 11 marzo 2016

Oooohmmm !


(foto made)

Oooohmmm !

Tutto quello che ti dà fastidio, ti insegna la pazienza.
Tutto quello che ti abbandona, ti insegna a stare in piedi da solo.
Tutto quello che scatena la rabbia, ti insegna a perdonare ed essere compassionevole.
Tutto quello che ha potere su di te, ti insegna a recuperare il tuo valore.
Tutto ciò che odi, ti insegna ad amare incondizionatamente.
Tutto ciò che temi, ti insegna ad affrontare la paura.
Tutto quello che non puoi controllare, ti insegna a lasciar andare.
 

Jackson Kiddard

venerdì 25 dicembre 2015

NATALE

  


NATALE 

Siete disposti a dimenticare quel che avete fatto per gli Altri
e a ricordare quel che gli altri hanno fatto per Voi?
A ignorare quel che il mondo vi deve
e a pensare a cio' che voi dovete al mondo?

A mettere i vostri diritti in fondo al quadro,
i vostri doveri nel mezzo
e la possibilità di fare un po’ di più del vostro
dovere in primo piano?

Ad accorgervi che i vostri simili esistono come voi,
e a cercare di guardare dietro i volti per vedere il cuore ?
A capire che probabilmente la sola ragione
della vostra esistenza non e'
cio' che voi avrete dalla Vita,
ma ciò che darete alla Vita?

A non lamentarvi per come va' l’universo
e a cercare intorno a voi
un luogo in cui potrete seminare
qualche granello di Felicita'?
Siete disposti a fare queste cose
sia pure per un giorno solo?

Allora per voi Natale durerà per tutto l’anno.

-Henry Van Dike