Amo la sincerità e rifuggo l'ipocrisia. Amo rilassarmi e pensare. Prediligo l'essere e non sopporto l'apparire!!
Elenco blog personale
mercoledì 29 dicembre 2010
Ciao 2010!!!
Caro 2010,
prima che te ne vada definitivamente vorrei dirti due parole. Devo ammettere che sei stato un anno molto pesante, ma sei stato l’anno della svolta. Certo avrei preferito che gli anni che ti hanno preceduto avessero fatto quello che tu, nel bene e nel male, hai permesso che avvenisse. Alice poteva venire prima dal Paese delle Meraviglie!!!
Devo ahimè ammettere che ci sono stati mesi in cui non ho vissuto, ma li ho visti solo scorrere sul calendario...agosto, settembre, ottobre...ma come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere!!
Grazie per avermi liberato definitivamente dai Pensieri Cattivi. Ancora mi vengono gli incubi se ci penso.... sono stata tenuta troppo a lungo in 'stand-by' e accesa solo per il (bi)sogno!!...ma è andata!!!... guardo avanti e come ha detto la grande Marylin:
‘Non spreco più lacrime per un uomo, il mio mascara vale molto più di uno stupido uomo!’
Grazie per le belle nuove esperienze che mi hai regalato. Ho avuto la possibilità di conoscere tante persone...si spera sempre sincere!!
Grazie per la meravigliosa esperienza cinese, oltre a quella spagnola ed inglese, naturalmente!
Grazie per la meravigliosa esperienza cinese, oltre a quella spagnola ed inglese, naturalmente!
Grazie per aver mantenuto al mio fianco tante persone a me molto molto care e che mi vogliono davvero bene!!
Per quelli che hai allontanato, di sicuro si sono persi molto e certi individui è decisamente meglio perderli che trovarli.
Insomma, caro 2010, nonostante i momenti difficili, problemi con i miei occhi, gli atti di sadismo, lo stress, e quanto altro sei riuscito ad inventarti per mettermi i bastoni fra le ruote, io quest'anno mi sono divertita, sono cresciuta e ho imparato tanto.
Quindi grazie, per quanto mi riguarda puoi andare in pensione più che soddisfatto!!
Insomma, caro 2010, nonostante i momenti difficili, problemi con i miei occhi, gli atti di sadismo, lo stress, e quanto altro sei riuscito ad inventarti per mettermi i bastoni fra le ruote, io quest'anno mi sono divertita, sono cresciuta e ho imparato tanto.
Quindi grazie, per quanto mi riguarda puoi andare in pensione più che soddisfatto!!
mercoledì 22 dicembre 2010
E' NATALE
E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
martedì 21 dicembre 2010
Notte senza luna
Nel silenzio della sera sono qua
e ascolto una preghiera come fà
se cercate dentro me
forse un cuore di neve c'è
Come un bacio dell'inferno
questo maledetto cuore
e un bacio dell'inferno sia
Dal branco di belve canto non si è salvato
e durante il cammino me l'hanno mangiato
Nelle Notti senza Luna
incrocia la paura
sull'abisso dell'immenso
del mio tormento
dove demoni abbaglianti
di spade fiammanti
ti spaccano il cuore
ma non cede il rancore
quante Notti senza Luna
e senza fortuna
quando il freddo intenso ci invade dentro
e un bacio al veleno
si gusta in pieno
Si dice che il destino di ognuno sia già scritto
maledico di cuore chi
tre volte bastardo chiunque sia stato
che poi mi ha dato quello che ha dato
Nelle Notti senza Luna
Notti morenti
autunni inverni passati presenti
Una pioggia sottile che diventa più ostile
Quando batte con rabbia
come aghi sulla faccia
Quante Notti senza Luna
e senza speranza
Di stelle cadenti in questa stanza
un paesaggio deserto a cielo aperto
Perchè perchè perchè............
Perchè le Notti senza Luna
per poeti di natura
Diventa normale
un letto casuale
Nelle Notti senza stelle notti di sventura
Diceva il poeta
sulle Notti senza Luna
solo in bacio dell'inferno
in dono in eterno
Notti senza Luna....
(canzone di Loredana Bertè)e ascolto una preghiera come fà
se cercate dentro me
forse un cuore di neve c'è
Come un bacio dell'inferno
questo maledetto cuore
e un bacio dell'inferno sia
Dal branco di belve canto non si è salvato
e durante il cammino me l'hanno mangiato
Nelle Notti senza Luna
incrocia la paura
sull'abisso dell'immenso
del mio tormento
dove demoni abbaglianti
di spade fiammanti
ti spaccano il cuore
ma non cede il rancore
quante Notti senza Luna
e senza fortuna
quando il freddo intenso ci invade dentro
e un bacio al veleno
si gusta in pieno
Si dice che il destino di ognuno sia già scritto
maledico di cuore chi
tre volte bastardo chiunque sia stato
che poi mi ha dato quello che ha dato
Nelle Notti senza Luna
Notti morenti
autunni inverni passati presenti
Una pioggia sottile che diventa più ostile
Quando batte con rabbia
come aghi sulla faccia
Quante Notti senza Luna
e senza speranza
Di stelle cadenti in questa stanza
un paesaggio deserto a cielo aperto
Perchè perchè perchè............
Perchè le Notti senza Luna
per poeti di natura
Diventa normale
un letto casuale
Nelle Notti senza stelle notti di sventura
Diceva il poeta
sulle Notti senza Luna
solo in bacio dell'inferno
in dono in eterno
Notti senza Luna....
domenica 19 dicembre 2010
Lettera di Babbo Natale
Babbo Natale ha scritto:
"Quest'anno sono più tremolante del solito. Tutta colpa dell'Orso Polare! E' stato il più grosso scoppio che mai si sia visto al mondo, e il più pazzesco fuoco d'artificio. Adesso il Polo Nord è NERO, le stelle sono finite tutte fuori posto, la Luna è stata spaccata in quattro, l'Uomo della Luna è piombato nel giardino sul retro di casa mia. Ha mangiato un bel po' dei miei cioccolatini di Natale prima di ammettere che si sentiva meglio, e poi è risalito lassù a riparare la Luna e riordinare le stelle. Poi ho scoperto che le renne erano scappate e che scorrazzavano per la regione spezzando redini e finimenti e buttando qua e là i doni. Questi erano già impacchettati per la partenza - già, è accaduto proprio stamane: era la slitta piena del cioccolato che sempre spedisco in Inghilterra con un certo anticipo. Spero che i vostri doni non siano troppo malconci. E quello scemo dell'Orso Polare non si mostra neanche un po' pentito. E dire che è tutta colpa sua: vi ricordate che l'anno scorso ho dovuto traslocare, sempre a causa sua? Il rubinetto con cui si fanno partire i fuochi d'artificio dell'Aurora Boreale è rimasto nella cantina della mia vecchia casa. Ora, l'Orso Polare sapeva che mai e poi mai doveva toccarlo. Io lo aprivo solo in giornate particolari come Natale. Dice che pensava che non funzionasse più da quando ce ne siamo andati; sta di fatto che stamane, subito dopo colazione, è andato a ficcanasare attorno alle rovine (ci nasconde roba da mangiare) e ha acceso in una volta sola le Luci del Nord che dovevano servire per due anni. Non s'è mai visto nè udito nulla di simile. Ho cercato di ridarne un'immagine; ma ho la mano troppo tremante per farlo bene, e mica si possono dipingere luci effervescenti, vi pare?"
(Tolkien, Lettere di Babbo Natale)
(Tolkien, Lettere di Babbo Natale)
Caro Babbo Natale,
l'Orso Polare fa sempre danni!!...e dipingi luci efferventi, ne abbiamo bisogno!!...e la cioccolata falla arrivare anche qui, serve sempre tanta dolcezza per affrontare le amarezze della vita!!
l'Orso Polare fa sempre danni!!...e dipingi luci efferventi, ne abbiamo bisogno!!...e la cioccolata falla arrivare anche qui, serve sempre tanta dolcezza per affrontare le amarezze della vita!!
mercoledì 15 dicembre 2010
Neve
Tempo molto insolito dalle mie parti!!
Vedo questi fiocchi di ghiaccio, multiformi ma morbidi, cadere e coprire tutto!!!
Mi viene in mente 'The Dead' di Joyce....la neve purificatrice che cade dappertutto e soprattutto su tutti!!!....vivi e morti!!! Morti fisicamente ma vivi nel ricordo di chi li ha amati e vivi fisicamente ma morti per chi non li ha mai considerati!!
Questa neve cade anche sui miei pensieri!!!
lunedì 13 dicembre 2010
13 dicembre Santa Lucia
La tradizione popolare trae in inganno perché "non è il 13 dicembre, ricorrenza di Santa Lucia, il 'giorno più corto che ci sia' nell'anno". Una tradizione che si scontra con la scienza perché il minor numero di ore di luce si ha infatti "al solstizio d'inverno" che quest'anno cade "il 21 dicembre alle ore 23:38". Eppure, in questo giorno, nel cielo avviene un fenomeno straordinario e decisamente meno conosciuto. "Cadranno le stelle come nella notte di San Lorenzo il 10 agosto. Cadranno, in particolare, 100 meteore in un'ora quest'anno. Un evento astronomico che avviene il 13 dicembre".
A fare chiarezza con l'ADNKRONOS tra sacro e profano, tra tradizione popolare ed eventi astronomici e scientifici, è l'esperto dell'Unione Astrofili Italiani, Andrea Miccoli, vicepresidente dell'Associazione Pontina di Astronomia, specializzato in didattica astronomica. "Il fenomeno astronomico che si registra il giorno di Santa Lucia non è - spiega - nel numero più corto di ore di luce, che corrisponde invece al solstizio d'inverno, che avviene tra il 20 e il 22 dicembre. Il fenomeno astronomico collegato al 13 dicembre è l'avvento delle Geminidi, stelle cadenti legate ad un fenomeno tanto complesso quanto affascinante da vedere"(evviva esprimerò un megadesiderio!!!)
"Si tratta - continua Miccoli - di una straordinaria pioggia di stelle cadenti che altro non sono che polvere, sabbia spaziale, rimasta in orbita dal passaggio della cometa Phaeton", che ''ha esaurito la sua acqua, si è spenta ed è senza coda; dunque trasformata in un asteroide che ha prodotto 'polvere di stelle', le Geminidi".
"In concomitanza con il 13 dicembre, il nostro pianeta incrocia nella sua traiettoria questo ammasso di polvere di stelle. Dalla Terra - dice ancora l'esperto - l'incontro è tradotto nel fenomeno delle 'stelle cadenti' simile a quello della notte di San Lorenzo. Ed è un fenomeno bellissimo da vedere in condizioni di assenza di inquinamento luminoso". La tradizione popolare, invece, continua Miccoli, ''associa al giorno di Santa Lucia il minor numero di ore di luce nell'anno, il 'giorno piu' corto che ci sia', ma non è più così dal 1582, anno in cui papa Gregorio XIII introdusse il calendario moderno e il solstizio fu spostato di fatto tra il 20 e il 22 dicembre".
"Quando papa Gregorio XIII introdusse il calendario moderno - racconta Miccoli - si passò in un attimo dal giovedì 4 ottobre al venerdì 15 ottobre, che avrebbe invece dovuto essere 5 ottobre, facendo sparire, in quel lontano 1582, in uno schiocco di dita, 10 giorni per riorganizzare il calendario anche riguardo gli eventi astronomici. Questo spostamento di date ha fatto slitttare sul calendario il solstizio d'inverno".
"Ma - aggiunge - la festa di Santa Lucia rimase il 13 dicembre, data della sua morte, portandosi dietro nei secoli anche il vecchio proverbio 'Santa Lucia il giorno piu' corto che ci sia'. Il legame con la luce è nel nome della Santa, Lucia significa luce, dal latino lux". La festa di Santa Lucia che cadeva in prossimità del giorno del solstizio d'inverno non è quindi coincisa più con questo fenomeno nei Paesi che adottarono subito il nuovo calendario. Nei nordici, che lo adottarono circa 200 anni più tardi, il solstizio cadeva invece sempre il 13 dicembre.
Che cos'è un solstizio? "In astronomia - spiega Miccoli - è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima''. Quando si verifica il solstizio, prosegue l'astrofilo, ''il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno, in occasione del solstizio di estate boreale, mentre raggiunge il massimo valore di declinazione negativa in dicembre, in occasione del solstizio di inverno boreale, che corrisponde all'estate nell'emisfero australe".
"I solstizi e gli equinozi - avverte - non sono però date sul caledario, sono punti fisici sull'orbita della Terra e il nostro pianeta non arriva a questo 'pit stop' sempre alla stessa ora. Così, quando le variazioni si accumulano, si aggiunge un giorno'' e ''la correzione c'è ogni 4 anni e ci danno l'opportunità di fare l'anno bisestile, come stabilito dalla riforma voluta da Giulio Cesare, nel 44 a.C.. Anno che, per la prima e unica volta, durò ben 444 giorni". Infine, l'astrofilo ricorda che "il giorno in cui il sole tramonta prima e' l'8 dicembre, mentre il giorno in cui il sole sorge più tardi è il 4 gennaio, proprio il giorno in cui la Terra è più vicina al Sole nel punto chiamato Perielio".
A fare chiarezza con l'ADNKRONOS tra sacro e profano, tra tradizione popolare ed eventi astronomici e scientifici, è l'esperto dell'Unione Astrofili Italiani, Andrea Miccoli, vicepresidente dell'Associazione Pontina di Astronomia, specializzato in didattica astronomica. "Il fenomeno astronomico che si registra il giorno di Santa Lucia non è - spiega - nel numero più corto di ore di luce, che corrisponde invece al solstizio d'inverno, che avviene tra il 20 e il 22 dicembre. Il fenomeno astronomico collegato al 13 dicembre è l'avvento delle Geminidi, stelle cadenti legate ad un fenomeno tanto complesso quanto affascinante da vedere"(evviva esprimerò un megadesiderio!!!)
"Si tratta - continua Miccoli - di una straordinaria pioggia di stelle cadenti che altro non sono che polvere, sabbia spaziale, rimasta in orbita dal passaggio della cometa Phaeton", che ''ha esaurito la sua acqua, si è spenta ed è senza coda; dunque trasformata in un asteroide che ha prodotto 'polvere di stelle', le Geminidi".
"In concomitanza con il 13 dicembre, il nostro pianeta incrocia nella sua traiettoria questo ammasso di polvere di stelle. Dalla Terra - dice ancora l'esperto - l'incontro è tradotto nel fenomeno delle 'stelle cadenti' simile a quello della notte di San Lorenzo. Ed è un fenomeno bellissimo da vedere in condizioni di assenza di inquinamento luminoso". La tradizione popolare, invece, continua Miccoli, ''associa al giorno di Santa Lucia il minor numero di ore di luce nell'anno, il 'giorno piu' corto che ci sia', ma non è più così dal 1582, anno in cui papa Gregorio XIII introdusse il calendario moderno e il solstizio fu spostato di fatto tra il 20 e il 22 dicembre".
"Quando papa Gregorio XIII introdusse il calendario moderno - racconta Miccoli - si passò in un attimo dal giovedì 4 ottobre al venerdì 15 ottobre, che avrebbe invece dovuto essere 5 ottobre, facendo sparire, in quel lontano 1582, in uno schiocco di dita, 10 giorni per riorganizzare il calendario anche riguardo gli eventi astronomici. Questo spostamento di date ha fatto slitttare sul calendario il solstizio d'inverno".
"Ma - aggiunge - la festa di Santa Lucia rimase il 13 dicembre, data della sua morte, portandosi dietro nei secoli anche il vecchio proverbio 'Santa Lucia il giorno piu' corto che ci sia'. Il legame con la luce è nel nome della Santa, Lucia significa luce, dal latino lux". La festa di Santa Lucia che cadeva in prossimità del giorno del solstizio d'inverno non è quindi coincisa più con questo fenomeno nei Paesi che adottarono subito il nuovo calendario. Nei nordici, che lo adottarono circa 200 anni più tardi, il solstizio cadeva invece sempre il 13 dicembre.
Che cos'è un solstizio? "In astronomia - spiega Miccoli - è il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima o minima''. Quando si verifica il solstizio, prosegue l'astrofilo, ''il Sole raggiunge il valore massimo di declinazione positiva nel mese di giugno, in occasione del solstizio di estate boreale, mentre raggiunge il massimo valore di declinazione negativa in dicembre, in occasione del solstizio di inverno boreale, che corrisponde all'estate nell'emisfero australe".
"I solstizi e gli equinozi - avverte - non sono però date sul caledario, sono punti fisici sull'orbita della Terra e il nostro pianeta non arriva a questo 'pit stop' sempre alla stessa ora. Così, quando le variazioni si accumulano, si aggiunge un giorno'' e ''la correzione c'è ogni 4 anni e ci danno l'opportunità di fare l'anno bisestile, come stabilito dalla riforma voluta da Giulio Cesare, nel 44 a.C.. Anno che, per la prima e unica volta, durò ben 444 giorni". Infine, l'astrofilo ricorda che "il giorno in cui il sole tramonta prima e' l'8 dicembre, mentre il giorno in cui il sole sorge più tardi è il 4 gennaio, proprio il giorno in cui la Terra è più vicina al Sole nel punto chiamato Perielio".
Roma, 13 dic. (Adnkronos)
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