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venerdì 26 agosto 2011

Il cielo è sempre più brillante

Una canzone di Rino Gaetano recitava che il Cielo è sempre più blu, ma una recente scoperta ha evidenziato che  una stella, un tempo massiccia che si è trasformata in un pianeta,  presenta  al suo interno materia simile al diamante. È questa la scoperta – “preziosa” in tutti i sensi – pubblicata il 25 agosto sulla rivista Science Express ed effettuata da un team internazionale di scienziati (Australia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti e Italia i paesi coinvolti), tra i quali 4 radio astronomi dell’INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari.
La scoperta si è concretizzata in due passi. Dapprima, utilizzando il radiotelescopio di Parkes, in Australia, gli astronomi hanno scoperto una pulsar, denominata PSR J1719-1438, situata nella costellazione del Serpente, a circa 4000 anni luce dalla Terra. Le pulsar sono stelle peculiari, di dimensioni piccolissime (circa 20 km di diametro) e che emettono onde radio in fasci conici, comportandosi dunque come un radiofaro. Successivamente, esaminando la serie degli impulsi radio provenienti da PSR J1719-1438, i radioastronomi si sono accorti che essi anticipavano e ritardavano in modo sistematico, con ciò indicando la presenza di un pianeta in orbita attorno alla pulsar.
Ulteriori osservazioni, compiute sia a Parkes, sia al radiotelescopio Lovell in Inghilterra, sia al telescopio Keck alle Hawaii, hanno permesso di stabilire che tale pianeta percorre un’orbita circolare in circa 2 ore e 10 minuti, che la distanza fra la pulsar e il pianeta è di soli 600000 km (cioè meno del raggio del Sole), che la sua massa è poco superiore a quella di Giove, ma il raggio del pianeta è minore della metà del raggio di Giove. Ne risulta una densità molto più elevata di quella comune in corpi di massa planetaria. In base a queste e altre evidenze, il pianeta dovrebbe essere composto in gran parte di carbonio e di ossigeno allo stato cristallino. Come noto, il diamante rappresenta una delle forme cristalline del carbonio e di qui l’ipotesi che buona parte del pianeta abbia una struttura apparentabile ad un diamante.
La formazione di questo pianeta è a sua volta inusuale: esso sarebbe il residuo di una stella un tempo massiccia, la cui materia gassosa è stata travasata per oltre il 99.9% verso la pulsar durante un processo, ormai concluso, che ha riaccelerato la pulsar fino all’elevatissimo ritmo di rotazione attuale, circa 173 giri su se stessa ogni secondo. 
Occhi al cielo per vedere questo pianeta diamante!


8 commenti:

  1. @giardigno:ventilatore e aria condizionata!!!

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  2. Interessante, ma tutto ciò mi pone sempre il "problema di Dio". Nella limitatezza della mente umana ci si chiede chi ha fatto tutto questo ??

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  3. @Soffio: se vogliamo dare un nome al Creatore diciamo...DIO!!!
    @cooksappe: Benvenuta!!!!!!!!!:))

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  4. ma a guardare troppo il cielo, può succedere di non scorgere il delicato e piccolo fiore che ti cresce accanto

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  5. @dark0: vedo anche i fiorellini, li innaffio, ma puntualmente seccano...forse per il troppo caldo!!???
    Ciaooooooooo

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