Pieta’ per la nazione i cui uomini sono pecore
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun’altra lingua se non la propria
nessun’ altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!
e i cui pastori sono guide cattive
Pieta’ per la nazione i cui leader sono bugiardi
i cui saggi sono messi a tacere
Pieta’ per la nazione che non alza la propria voce
tranne che per lodare i conquistatori
e acclamare i prepotenti come eroi
e che aspira a comandare il mondo
con la forza e la tortura
Pieta’ per la nazione che non conosce
nessun’altra lingua se non la propria
nessun’ altra cultura se non la propria
Pieta’ per la nazione il cui fiato e’ danaro
e che dorme il sonno di quelli
con la pancia troppo piena
Pieta’ per la nazione – oh, pieta’ per gli uomini
che permettono che i propri diritti vengano erosi
e le proprie libertà spazzate via
Patria mia, lacrime di te
dolce terra di liberta’!
:-( Vera.
RispondiEliminaBuona resistenza, amica mia.
Buon weekend!, carissima Minerva!:)))))
Eliminagià, buona resistenza...accenno appena ad un altro grande che diceva "beato quel paese che non ha bisogno di eroi", era Brecht in Vita di Galileo, se non ricordo male.
RispondiElimina"Beato il popolo che non ha bisogno di eroi”, scriveva Bertolt Brecht, ma di una classe politica seria e leale che non guarda agli interessi personali ma a quelli piu’ generali del paese. “Lo Stato siamo noi” avvertiva nel 1956 in un’articolo Piero Calamandrei, dove esprimeva il vero disagio della gente contro il “professionismo politico” che e’ proprio il male antico di cui soffre la vita pubblica italiana.
EliminaCiao!
E' difficile pensare a una soluzione, eppure occorre crederci o almeno sperarci attivamente
RispondiEliminaCrediamo....speriamo....e resistiamo!!!:))
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