(foto made) |
Talor, mentre cammino per le strade
della città tumultuosa solo,
mi dimentico il mio destino d'essere
uomo tra gli altri, e, come smemorato,
anzi tratto fuor di me stesso, guardo
la gente con aperti estranei occhi.
M'occupa allora un puerile, un vago
senso di sofferenza ed ansietà
come per mano che mi opprima il cuore.
Fronti calve di vecchi, inconsapevoli
occhi di bimbi, facce consuete
di nati a faticare e a riprodursi,
facce volpine stupide beate,
facce ambigue di preti, pitturate
facce di meretrici, entro il cervello
mi s'imprimono dolorosamente.
E conosco l'inganno pel qual vivono,
il dolore che mise quella piega
sul loro labbro, le speranze sempre
deluse,
e l'inutilità della loro vita
amara e il lor destino ultimo, il buio.
Ché ciascuno di loro porta seco
la condanna d'esistere: ma vanno
dimentichi di ciò e di tutto, ognuno
occupato dall'attimo che passa,
distratto dal suo vizio prediletto.
Provo un disagio simile a chi veda
inseguire farfalle lungo l'orlo
d'un precipizio, od una compagnia
di strani condannati sorridenti.
E se poco ciò dura, io veramente
in quell'attimo dentro m'impauro
a vedere che gli uomini son tanti.
Camillo Sbarbaro
Ciao carissima Intherainbow, sai qual'è la fregatura? Lasciarsi convincere che le nostre vite sono inutili, l'utilità dovremmo donarla a noi stessi senza le sovrastrutture esterne che la inquinano! Bacio e bella giornata a te!
RispondiEliminaCarissima Sciarada, grazie per il tuo generoso passaggio......la sana boccata d'aria d'ossigeno è sempre un vero toccasana per disintossicarsi.....tanto le ruspe per abbattere le maledette sovrastrutture non sono mai sufficienti...un abbraccio!!
EliminaUna reale e cruda disquisizione sulla vita e spesso l'indifferenza dei suoi elementi....
RispondiEliminaVeritiera poesia sulla condizione umana!
Grazie In the rainbow!:)
E' sempre bene guardarsi intorno e non solo pensare al proprio orticello! Ciao Nella!!!:))
EliminaInseguire farfalle sull'orlo di un precipizio...
RispondiElimina...e anche questa è realtà!!!
EliminaCiao!
RispondiEliminaNon conoscevo Camillo Sbarbaro, sono andata in cerca e ho trovato questi altri bellissimi versi che mi hanno commossa:
« Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me estraneo,
per te stesso egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
che la prima viola sull'opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegra. »
Non lascerò mai di bloggare fin che trovo di queste meraviglie. Grazie e buona giornata :)
Nou
P.S. mi ha portato al ricordo di mio padre che ha saputo aprirmi gli occhi alla bellezza e oggi posso riconoscerla nel mio piccolo.
Grazie cara Nou!! io non conoscevo la poesia che tu, gentilmente, mi hai postato!!!
EliminaI padri ci trasmettono la loro forza ed il loro esempio apre la via alla vita!!
Buona serata:))