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mercoledì 5 dicembre 2012

ERT ovvero la colonizzazione della scuola




La Tavola Rotonda degli Industriali Europei ovvero ERT(European Round Table of Industrialists)  ha deciso di colonizzare la Scuola Pubblica. Come? 
Andiamo per gradi. 
L'ERT riunisce una quarantina tra i più potenti dirigenti industriali europei (Nokia, Suez- Lyonnaise des Eaux, Renault, Saint-Gobain, Petrofina, Nestlé, British Airways, ThyssenKrupp, TOTAL, Royal Philips Electronics, Solvay, Deutsche Telekom, ecc).
Chi rappresenta l'Italia ora? 
Franco Bernabè (Telecom Italia), Rodolfo De Benedetti (CIR), John Elkann (Fiat), Paolo Scaroni - Eni, Carlo Bozzotti (STMicroelectronics)
Chi è l'attuale presidente?
Jorma Ollila - Nokia

Ma cosa è l'ERT?
E' un'organizzazione nata nel 1983 a Parigi per modernizzare l'industria di base in Europa, che risultava immobile, poco innovativa e competitiva rispetto a Giappone e Stati Uniti. 
Fino ad ora si è occupata delle infrastrutture dei trasporti, ha elaborato argomentazioni a favore della riforma delle pensioni, della liberalizzazione dei servizi pubblici e della flessibilità del mercato del lavoro, ha svolto campagne per l’alta qualità dell’educazione e della formazione.
ERT è, quindi, una potentissima lobby che “suggerisce” al Parlamento europeo le linee guida su questioni essenziali.
ERT è responsabile diretta:
• della privatizzazione di vitali settori pubblici
• delle controriforme dei sistemi pensionistici
• della deregolamentazione del mercato del lavoro
• della distruzione dei sistemi di istruzione pubblica
 Perché le multinazionali dovrebbero interessarsi alla scuola?

 1. Mettere a profitto l’enorme mercato dell’istruzione

• La scuola, al pari di altri settori dello stato sociale (pensioni, sanità, beni comuni in generale) rappresenta un mercato da colonizzare e portare a profitto.
• La spesa totale per l’educazione ammonta all’ingente somma di 2 miliardi di dollari, cioè a più del doppio del mercato mondiale dell’automobile.
• «Gli analisti del Merryl Lynch ritengono che il settore scolastico oggi presenti caratteristiche simili a quelle del settore sanitario durante gli anni 70: un mercato gigantesco e molto frammentato, una bassa produttività, uno scarso livello tecnologico che non chiede altro che di aumentare, un deficit di direzione professionale e un tasso infimo di capitalizzazione. Tutto questo porta la società del valore alla conclusione che la situazione è matura per una vasta privatizzazione commerciale. Merryl Lynch cita, inoltre, tra i fattori che stimolano la crescita di questo mercato "l“insoddisfazione dei genitori relativamente all'insegnamento pubblico"». 
Los tres ejes de la mercantilización escolar di Nico Hirtt 

2. Modificare la funzione sociale della scuola alla luce delle trasformazioni economiche.

Negli anni ’80 inizia un nuovo ciclo produttivo le cui caratteristiche principali sono:
• concorrenza su scala globale
• competitività legata alla capacità di innovazione costante dei prodotti ad una velocità mai conosciuta
• conseguente riconversione aziendale costante e veloce
• necessità di una manodopera che si adatti a questi cambiamenti entrando e uscendo dal mercato del lavoro e riconvertendo continuamente le proprie competenze
• la scuola deve dunque formare questo tipo di manodopera flessibile, precaria, capace di riadattarsi continuamente a contesti diversi.

Ma Friday, in questo caso, non ha bisogno di Robinson Crusoe per imparare a leggere e scrivere, ma ha bisogno di continuare a vivere nella sua isola, senza colonizzazione proficua!!


2 commenti:

  1. La scuola pubblica è un grande valore, ma purtroppo i politici sono sordi e ciechi.

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    1. Fa comodo tenere le masse nell'ignoranza! Non si ribellano a nulla!!
      Buona domenica, Cavaliere!!;)

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